Il Po in secca: la grande siccità mette in allarme
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Direttore: Alessandro Plateroti

La grande siccità: peggiore crisi idrica da 70 anni

Agricoltura

125 comuni decidono per il razionamento dell’acqua potabile per evitare una crisi idrica.

Il letto del Po è praticamente senz’acqua. La siccità continua. Non piove e se piove piove poco, quest’anno è caduto il 40% di acqua in meno della norma. Le devastanti conseguenze del cambiamento climatico ci stanno colpendo da vicino. Sulle Alpi la neve è sempre di meno, fa sempre più caldo e i fiumi si prosciugano. Il Po è in secca e questo spinge al razionamento di acqua potabile di notte in alcuni comuni.

Si tratta della peggiore crisi da 70 anni ed è destinata a crescere, il Po si abbasserà ancora di più nelle prossime settimane dicono dall’autorità distrettuale del Po. Le conseguenze sull’agricoltura si associano con la crisi del grano e la crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina. A tutto ciò si aggiunge il caldo anomalo dovuto all’aumento delle temperatura al di sopra della media stagionale.

agricoltura campi contadino
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Le piogge sono insufficienti a colmare il deficit. In alcune zone di Piemonte e Lombardia sono in azione autobotti per l’approvvigionamento di acqua perché i serbatoi sono legati a sorgenti che non ci sono più. Anche i laghi registrano estrema siccità come il lago Maggiore o quello di Como mentre si mantiene nella norma quello di Garda. Per l’agricoltura si prevede un’annata disastrosa soprattutto per le colture di cereali e foraggi.

L’abbassamento del Po fa innalzare anche l’acqua dell’Adriatico verso la terraferma aumentando il cuneo salito, ovvero la risalita del mare verso le falde della terraferma. L’infiltrazione di acqua salata nelle acque dolci va a danneggiare l’agricoltura e rischiano la desertificazione perché l’acqua salate le brucia. L’Adriatico rischia di sovrastare il Po se non si trovano soluzioni che potrebbero essere dei laghetti di raccolta di acqua piovana.

La siccità inoltre mette a rischio anche le centrali termoelettriche che si trovano lungo il bacino del Po e questo va a creare un altro dramma soprattutto durante una crisi energetica come quella che stiamo vivendo.

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ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2022 15:30

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